pescatore di storie

Cartoline

Mio padre

Mio padre

Mio padre quando è in fila dal dottore si vergogna per il suo invecchiare; abbassa lo sguardo e timido sorride manda avanti le rughe. Lì tra quelle pieghe la natura si domanda: la vita, che sarà? È poco è tanto è poco. Io questo proprio non lo so. E inganno l’antico dilemma calcolando il viavai(…)

La danza

La danza

Se solo fosse possibile convergere in un punto, né troppo piccoli né troppo anziani. Incontrarsi, genitori e figli, guardarsi negli occhi e percepirsi parte della medesima staffetta. E se fosse similmente possibile riunire tutta l’umanità, e tutti gli animali e gli alberi e le piante in un unico tempo, un identico luogo, ebbene, noi chiameremmo quel momento,(…)

Mi affeziono

Mi affeziono

ai maglioni, alle scarpe e a quelle scatole in latta dove finiscono foto di genitori bambini e bottoni smarriti. Mi affeziono ai libri, alle parole che si mischiano e inventano mari, odissee e ritorni; ma anche alle note, molecole di un Dio che si diverte nel confondersi in musica. Mi affeziono poi tantissimo agli alberi, a(…)

Vitale

Vitale

In ordine sparso: osservare gli altri animali nella loro quotidianità, il caffè a letto, i legami tra specie viventi diverse, uno stelo che sbuca dalla terra, quando prima era solo terra. Il cibo tutto o quasi. Cambiare opinione e chiedere scusa: meraviglia! Immaginare cose belle prima di addormentarsi, passeggiare senza fretta con il cane, gli(…)

Mai più parole

Mai più parole

Le cose in cui crediamo, le idee che adesso abbiamo sono scale che non portano a nulla, resti di edifici destinati a crollare nella guerra delle esistenze. Di tutto questo vano appartenere resteranno solo foto anonime, corpi senza più alcun nome, ricordo e al tempo stesso profezia del bisogno di legarci ad altro. Nessuno basti(…)